Fase 2: Lettera150, tamponi a campione nelle aziende

Da 10 a 20 addetti con selezione casuale


(ANSA) – ROMA, 19 MAG – Un protocollo di tamponi a campione
nelle aziende per avere un quadro affidabile dell’andamento dei
casi di infezione da nuovo coronavirus: lo propone la ricerca
promossa da Lettera 150, l’associazione fondata dal giurista
Giuseppe Valditara, dell’Università di Torino, che riunisce i
150 docenti sostenitori della riapertura in sicurezza, e a cura
di Giovanni Deriu, già prorettore dell’università di Padova e
ordinario di Chirurgia vascolare, Francesco Curcio, patologo
clinico dell’Università di Udine, e Paolo Gasparini,
dell’ospedale pediatrico Burlo Garofolo di Trieste, con
l’analisi statistica di Dario Gregori, dell’Università di
Padova.
Secondo il protocollo nelle grandi aziende è possibile
eseguire il tampone a un gruppo di 10 o 20 addetti, selezionati
“in modo strettamente casuale” a seconda di fasce d’età e
caratteristiche dell’azienda, per ottenere una previsione
precisa fra il 2% e il 4%, corrispondente alla probabilità che
se in una azienda fossero osservati zero casi, ce ne sarebbe in
realtà almeno uno positivo tra i restanti. Il protocollo prevede
inoltre un meccanismo di ricampionamento, secondo cui un’azienda
può essere selezionata ripetutamente: in caso di una seconda
valutazione negativa l’accuratezza della precisione diventerebbe
inferiore allo 0,002%.
(ANSA).