
Quando le piazze diventano tre
A ben riflettere, nella manifestazione organizzata da Michele Serra del 16 marzo sono emerse tutte le contraddizioni, tutti i ritardi storici, tutte le illusioni della sinistra italiana, sia della vecchia che della nuova riformista. Innanzitutto la rilevanza attribuita alla piazza –una rilevanza, per Pietro Ingrao, addirittura ‘costituzionale’. Come cantava Giorgio Gaber nel 1972: “la libertà non è uno spazio libero/libertà è partecipazione” e si partecipa scendendo in piazza, manifestando, erigendo cartelli, cantando ‘Bella ciao’. Continua a leggere