Giustizia: Lettera150, riformare subito il Csm

(ANSA) – ROMA, 26 MAG – “Le dimissioni dei vertici della Anm a seguito dell’ennesima testimonianza di un uso politico della giustizia non possono non inquietare chi ritiene la magistratura un baluardo della democrazia. Proprio per garantire la autonomia e indipendenza della magistratura, valori cardine del nostro ordinamento costituzionale, occorre impedire il correntismo politicizzato”, lo sottolinea una nota di Lettera 150, l’associazione per la ‘ripartenza’ in sicurezza promossa dal giurista Giuseppe Valditara dell’Università di Torino che chiede di riformare il Csm ‘promuovendo’ il merito sul correntismo.
“È certamente contrario alla volontà dei Costituenti che vi siano giudici e pm che pretendano di disapplicare una legge rivendicandone una interpretazione politicamente orientata.
Solo alla Corte costituzionale spetta decidere della costituzionalità di una norma. Questo è ciò che vollero i Costituenti in omaggio alla tradizione democratica che risale al pensiero di Montesquieu, Beccaria, Verri, Filangieri e che fonda i pilastri di uno stato di diritto”, prosegue il comunicato di Letera 150 alla quale aderiscono docenti universitari.
“Occorre dunque al più presto rivedere le modalità di composizione del CSM innanzitutto privilegiando la autorevolezza rispetto alla competizione elettorale”, conclude la nota.


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