L’utilizzo antidemocratico del Recovery fund

Nel 1215 i baroni ribelli alla autorità dell’odiato re di Inghilterra Giovanni “senza terra”, lo costrinsero alla sottoscrizione della Magna Charta Libertatum, vero atto di nascita della democrazia parlamentare europea.La Carta introduce nel rapporto tra la società civile dell’epoca e il potere costituito rilevantissime innovazioni di principio, anche se è evidente che la dialettica autorità/libertà, Continua a leggere

IL CIAE E I NUOVI COMPITI DI PIANIFICAZIONE ECONOMICA

Circa quattro giorni or sono il CIAE ha iniziato ad espletare il suo nuovo compito attribuitogli dal Presidente del Consiglio: elaborare piani e gestire le risorse economiche provenienti dal recovery fund (circa 200 miliardi). Compito che, nel nostro ordinamento giuridico spetterebbe al Consiglio dei Ministri o tutt’al più al CIPE, l’uno e l’altro luoghi della Continua a leggere

Alla ricerca dell’autonomia universitaria perduta

Non possono esistere formazione superiore e ricerca di qualità senza autonomia dei professori e dei ricercatori. Questo semplice concetto, ben radicato nei sistemi universitari e della ricerca dei paesi anglosassoni, era ben chiaro ai nostri Padri costituenti che fissarono all’articolo 33, insieme alla libertà di ricerca e di insegnamento, il diritto per le istituzioni di Continua a leggere

Proroga stato di emergenza: appello a Capo dello Stato per tutela Costituzione

“Desta particolare preoccupazione l’annunciata volontà del Governo Conte di prorogare al 31 dicembre 2020 lo stato di emergenza per la pandemia, tramite una semplice deliberazione del Consiglio dei Ministri o, peggio, un decreto del Presidente del Consiglio (DPCM)”. A dirlo è Lettera 150 (www.lettera150.it), il think tank che riunisce circa 250 professori universitari, magistrati e Continua a leggere

Le norme sugli appalti possono costarci la vita

Riprendo qui un articolo che pubblicai su Libero il 28 marzo. Riforma della legislazione sugli appalti limitandosi ad applicare le direttive europee con i necessari adattamenti alla situazione italiana, quella che sarebbe poi diventata la proposta di Lettera 150, ovvero il “modello inglese”; abolizione del reato di abuso d’ufficio, o quanto meno una riforma in Continua a leggere

Riflessioni sulla esigenza di ridurre la burocrazia

Plurimae leges, corruptissima res publica. Con impareggiabile sintesi, Tacito aveva individuato plasticamente un male, la sua origine, la conseguenza, ed implicitamente  il rimedio. Il proliferare di leggi era visto quale frutto di una gestione della pubblica amministrazione intesa a tutelare se stessa, i propri appartenenti ed a favorirne la corruzione. Non diversamente, ai giorni nostri, Continua a leggere