Gli italiani e la riforma della giustizia
La riforma della giustizia recentemente approvata in seconda lettura dal Senato italiano (22 luglio 2025) rappresenta un cambiamento costituzionale significativo, fortemente voluto dal governo Meloni e in particolare dal ministro della Giustizia Carlo Nordio. Di questa riforma, il cuore è la separazione delle carriere. In forza di essa, viene introdotta una distinzione netta tra magistrati requirenti (pubblici ministeri, che sostengono l’accusa) e magistrati giudicanti (giudici, che decidono). Continua a leggere
