Riflessioni sulla esigenza di ridurre la burocrazia

Plurimae leges, corruptissima res publica. Con impareggiabile sintesi, Tacito aveva individuato plasticamente un male, la sua origine, la conseguenza, ed implicitamente  il rimedio. Il proliferare di leggi era visto quale frutto di una gestione della pubblica amministrazione intesa a tutelare se stessa, i propri appartenenti ed a favorirne la corruzione. Non diversamente, ai giorni nostri, Continua a leggere

Semplificazione Atto I. La riforma della legge sugli appalti

Mario Comba – Professore Ordinario di diritto pubblico comparato – Università di Torino Stefano Tarullo – Professore Associato di diritto amministrativo – Università Vanvitelli di Napoli Giuseppe Valditara – Professore Ordinario di diritto pubblico romano – Università di Torino RELAZIONE 1. La necessità di semplificare le procedure per l’aggiudicazione e l’esecuzione degli appalti pubblici è Continua a leggere

Il punto sulla Giustizia

Recenti vicende, che hanno toccato profondamente gli ambienti giudiziari, sono state un autentico terremoto nei palazzi della Giustizia ed è perfettamente comprensibile, tanto la sorpresa quanto la giusta indignazione dei cittadini, abituati ad una visione netta e rispettabile della «funzione». Occorre ricordare, intanto, come è nata la «vicenda» e specialmente fare riferimento alla lunga «autodifesa» Continua a leggere

Alle radici della corruzione

Premessa. – Nell’antica Roma, per la fase arcaica della ‘nazione latina’ e quella repubblicana precedente il culmine dell’imperialismo romano, un argine alla corruzione non fu la repressione, bensì un controllo sociale diffuso del potere, con un rifiuto generalizzato inflitto ai corrotti, che li escludeva definitivamente dall’esercizio del potere stesso. In seguito all’affermarsi delle mire espansionistiche romane Continua a leggere